17 marzo 2014

PALAZZO DEI DIAMANTI A FERRARA - 2.3.4 correzioni ottiche in architettura - DIAMONDS' PALACE IN FERRARA


Mi è capitato tra le mani …

… un appunto su un pezzo di carta volante, riguardante il bugnato del Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Normalmente adotto un sistema di simboli e numeri che mi permettono di risalire al libro dal quale è tratta la notizia ma in questo caso è assente … quindi non mi è possibile fare alcuna verifica.
Sulla facciata del Palazzo in questione, realizzato da BIAGIO ROSSETTI, si distinguono tre fasce di altezza diseguale, delimitate da due marcapiani.




















Ciascuna di queste fasce ha un bugnato con bugne a forma di diamante: la particolarità è che ad ogni livello le punte sono rivolte in tre direzioni diverse.
Al piano terra sono rivolte verso il basso, al piano intermedio in avanti perfettamente centrate rispetto al quadrato di base, al secondo piano infine sono rivolte verso l’alto.





















Il primo ad accorgersene, mi risulta sia stato Bruno Zevi, che ne fece il rilievo nel corso di alcune lezioni universitarie.
Lo scopo di questa correzione non è ben chiaro. Sembra che, in seguito a prove di laboratorio, se il bugnato fosse stato regolare, la facciata avrebbe avuto la tendenza a venire in avanti … ma lo scopo potrebbe anche essere quello di rendere più slanciato l’edificio.
Aumentare la visibilità della faccia superiore dei diamanti in basso e di quella inferiore in alto, prospetticamente corrisponderebbe ad un allontanamento delle bugne nelle due direzioni, verso il basso e verso l’alto.


























Nel disegno si vede come ad uno spostamento verso l’esterno dei vertici dei diamanti (h” maggiore di h’) corrisponda una loro maggiore distanza, a cui vi corrisponderebbe la percezione di un’altezza maggiore dell’edifico, che contrasterebbe quella ‘tendenza a venire in avanti’ di cui parla lo Zevi.
Nel disegno tre bugne sono poggiate sul piano prospettico p, sul quale avviene la proiezione dal punto di vista P.V. A parità di distanza di P.V. da p, allontanando le bugne tra loro, il vertice della piramide tende ad assumere una posizione più periferica, più prossima ad un lato della base.


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