12 febbraio 2015

ARTICOLAZIONE FIGURA-SFONDO - 2.0 schemi riassuntivi - ARTICULATION FIGURE-BACKGROUND



RUBIN ha dimostrato che l’articolazione figura-sfondo obbedisce a determinate condizioni ...
... conoscendo le quali è possibile prevedere quale zona del campo (cioè il disegno) assumerà con maggiore probabilità il ruolo “di figura” rispetto alle altre zone¹.
BORING già nel 1942 riferisce dell’esistenza di almeno 114 di queste condizioni che vanno a influenzare l’organizzazione figura-sfondo².
Qui di segeuito vado ad elencarne alcune:
(l’elenco verrà aggiornato con il progredire della trattazione)
1. continuità di direzione o buona continuazione:
a parità di altre condizioni tendiamo a vedere come figura quella particolare organizzazione che offre il minor numero di cambiamenti nelle linee e nei margini; unendo le tre figure in nero si ottiene la prima, nella quale si percepisce una linea curva sovrapposta ad una graca e non più le tre forme originali.
2. somiglianza
a parità di altre condizioni tendono ad unificarsi tra di loro elementi che possiedono un qualche tipo di somiglianza, ad esempio uguaglianza di colore, affinità di forma, di grandezza e di altri attributi.
3. chiusura  
4. inclusione:
a parità di altre condizioni, tenderà ad emergere come figura la zona più piccola e così sarà favorita nel ruolo di figura una zona inclusa e circondata da altre aree che assumeranno carattere di sfondo.
5. familiarità
6. vicinanza
7. densità di energia
8. uniformità di larghezza
9. simmetria dei margini
10. buona forma
11. destino comune
____________
1. G. Kanizsa - “Grammatica del vedere” 1980
2. M. Farnè - “La percezione dello spazio visivo” 1972

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