____________
vedi anche
"IL GIARDINO DI COLLODI 1"
"IL GIARDINO DI COLLODI 2"
____________
... bene! Soffermiamoci un pò su questi artifici.
Dico subito che non mi è stato facile trovare pubblicazioni di buon livello sul giardino di Collodi.
Oltre alle due già citate
- M. Burioni - "Il giardino prospettico di Villa Garzoni a Collodi. Un inedito di Muzio Oddi" in "L'arte della matematica nella prospettiva" 2009
- J. Blake - "La falsa prospettiva in italian Renaissance architecture" 1982
- J.C. Shepherd, G.A. Jellicoe - "Italian gardens on the Renaissance" 1993
- F. Camerota - "Il giardino anamorfico: sviluppi di un'idea cartesiana" in "Il giardino delle muse. Arti e artifici nel barocco europeo" 1995
- N. Andreini Galli, F. Gurrieri - "Il giardino e il castello Garzoni a Collodi" 1975
Bene.
Si parla principalmente di due accorgimenti ottici:
- la manipolazione delle linee prospettiche della cascatella gradonata
- l'esistenza di una anamorfosi.
Ne parla Burioni ma è in Blake che si può trovare un disegno di grandi dimensioni, sia in pianta che in alzato.
Gli effetti sono quelli descritti dallo stesso Blake: "this counteracts the natural laws of perspective, exaggerates its steepness and accentuates the violence of the water from below. However, the reverse occurs at the top of the cascade and the parterre seems further away".
Date le ridotte dimensioni delle piante pubblicate nei vari testi, è difficile notare queste differenze dimensionali. In particolare nel testo di Andreini Galli e Gurrieri si nota una divergenza dimensionale, che sembra vistosa, in due vialetti del parterre posti ai piedi delle rampe di scale.
Dalle vasche all'ingresso "il passaggio alla prima rampa è dolcissimo: il declivio è quasi impercettibile" ... ma la presenza di questi due vialetti opportunamente strutturati rende la rampa visivamente più scoscesa e meno profonda, effetto che va a sommarsi con quello della cascatella gradonata ...
... sempre che i vialetti siano effettivamente divergenti ...


Nessun commento:
Posta un commento