vedi anche
"CASABLANCA 2" e "CASABLANCA 3"
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… da un punto di vista dimensionale, di proporzioni … al contrario … certi mobili sembrerebbero guidati proprio dal caso, come Factotum o Beverly.
Da buon conoscitore
delle varie teorie delle proporzioni, a partire dal più noto Jay Hambidge per poi
passare per Moessel, per continuare con Brunes Tons e non dimenticare Le
Corbusier, mi sono sempre stupito di non avere mai trovato menzione alcuna
riguardo al modo di progettare di Ettore Sottsass. Grande spazio è stato dato
agli studi a mano libera e niente che riguardi le proporzioni
… niente fatta eccezione per un testo, edito in Germania in
lingua inglese.
In esso viene
fatto cenno ad alcuni reticoli, solo cinque in
verità, presentati a mano libera in rappresentazione assonometrica e,
in un unico caso, in prospetto.
“Sottsass - vi si
legge - organizza sempre la struttura dei suoi progetti su precise leggi
proporzionali. Agisce sistematicamente in conformità con certe regole
architettoniche, usando principalmente quadrati, triangoli isosceli o equilateri
ma anche rapporti aurei”¹.
Tra gli esempi il Casablanca, mobile contenitore
che ho sempre amato.
Qui di seguito lo schema che viene proposto …
… molto sommario.
Seguiamo il testo.
“Individuato il punto
‘e‘ per mezzo di una divisione interna basata sulla sezione aurea (non riportata in
figura), rimane di conseguenza determinata la distanza ‘eb‘, assunta come unità di misura. Si riporti tale unità per due volte sia
verso l’alto che verso il basso, in modo da definire le partizioni orizzontali
principali … ‘eb‘ = ‘eg‘ = ‘ga‘ verso l’alto e ‘eb‘ = ‘bd‘ = ‘dc‘ verso il basso. La loro importanza appare chiara quando vengono
tracciare le linee appropriate”¹, che fissano le direzioni dei quattro
reggilibri sommitali e dei grandi piani obliqui ai lati del contenitore. Queste
stesse linee determinano in basso altri sei importanti punti … i due
angoli inferiori esterni delle ante, la posizione dei due reggilibri più in
basso e la larghezza del piano orizzontale passante per ‘b‘ … “viene così a determinarsi una struttura principale di quattro
triangoli equilateri, che si estendono il alto e in basso, a destra e a
sinistra del punto ‘e‘ “¹.
Nel disegno
assonometrico …
… in verità si
intravede una costruzione della sezione aurea applicata al segmento ‘ac‘, usata però per la determinazione del punto ’b‘ e non di ‘e‘ come indicato nel testo.
Che confusione! Si
ricava che:
1) bc : ab = ab : ac
2) ab / 3 = bc / 2
3) se ac = 1
dunque
ab = 0,61803 … e cb = 0,38197
Deve risultare:
ab / 3 = bc / 2
0,61803 / 3 = 0,38197
/ 2
0,20601 = 0,190985
L’uguaglianza non è
soddisfatta … tra i due valori vi è un errore di circa il 7,3 % e non
è poco … ed era chiaro già fin dall’inizio.
A questo punto mi sono
preso la briga di fare un rilievo del mobile in mio possesso, per verificarne
la struttura geometrica.
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1. H. Hoger -
“Ettore Sottsass jun. Designer, artist, architect” 1993




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