18 settembre 2017

CASABLANCA 1 - SOTTSASS - 1.4 moda e design; 3.3 proporzioni e reticoli

Chi guarda un’opera di ETTORE SOTTSASS mai potrebbe pensare ad una progettazione rigorosa …
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vedi anche
"CASABLANCA 2" e "CASABLANCA 3"
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… da un punto di vista dimensionale, di proporzioni … al contrario … certi mobili sembrerebbero guidati proprio dal caso, come Factotum o Beverly.



Da buon conoscitore delle varie teorie delle proporzioni, a partire dal più noto Jay Hambidge per poi passare per Moessel, per continuare con Brunes Tons e non dimenticare Le Corbusier, mi sono sempre stupito di non avere mai trovato menzione alcuna riguardo al modo di progettare di Ettore Sottsass. Grande spazio è stato dato agli studi a mano libera e niente che riguardi le proporzioni … niente fatta eccezione per un testo, edito in Germania in lingua inglese.
In esso viene fatto cenno ad alcuni reticoli, solo cinque in verità, presentati a mano libera in rappresentazione assonometrica e, in un unico caso, in prospetto.
“Sottsass - vi si legge - organizza sempre la struttura dei suoi progetti su precise leggi proporzionali. Agisce sistematicamente in conformità con certe regole architettoniche, usando principalmente quadrati, triangoli isosceli o equilateri ma anche rapporti aurei”¹.
Tra gli esempi il Casablanca, mobile contenitore che ho sempre amato.




Qui di seguito lo schema che viene proposto …


… molto sommario.
Seguiamo il testo.
“Individuato il punto ‘e‘ per mezzo di una divisione interna basata sulla sezione aurea (non riportata in figura), rimane di conseguenza determinata la distanza ‘eb‘, assunta come unità di misura. Si riporti tale unità per due volte sia verso l’alto che verso il basso, in modo da definire le partizioni orizzontali principali … ‘eb‘ = ‘eg‘ = ‘ga‘ verso l’alto e ‘eb‘ = ‘bd‘ = ‘dc‘ verso il basso. La loro importanza appare chiara quando vengono tracciare le linee appropriate”¹, che fissano le direzioni dei quattro reggilibri sommitali e dei grandi piani obliqui ai lati del contenitore. Queste stesse linee determinano in basso altri sei importanti punti … i due angoli inferiori esterni delle ante, la posizione dei due reggilibri più in basso e la larghezza del piano orizzontale passante per ‘b‘ … “viene così a determinarsi una struttura principale di quattro triangoli equilateri, che si estendono il alto e in basso, a destra e a sinistra del punto ‘e‘ “¹.
Nel disegno assonometrico …
… in verità si intravede una costruzione della sezione aurea applicata al segmento ‘ac‘, usata però per la determinazione del punto ’b‘ e non di ‘e‘ come indicato nel testo.
Che confusione! Si ricava che:
1)   bc : ab = ab : ac
2)   ab / 3 = bc / 2
3)   se ac = 1
       ab = 1 /    e    cb = 1 /   ove = (1+ V5) /2
       dunque   ab = 0,61803 …    e    cb = 0,38197
 Deve risultare:
ab / 3 = bc / 2
0,61803 / 3 = 0,38197 / 2
0,20601 = 0,190985
L’uguaglianza non è soddisfatta … tra i due valori vi è un errore di circa il 7,3 % e non è poco  … ed era chiaro già fin dall’inizio.
A questo punto mi sono preso la briga di fare un rilievo del mobile in mio possesso, per verificarne la struttura geometrica.
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1.  H. Hoger - “Ettore Sottsass jun.  Designer, artist, architect” 1993

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